Colazione internazionale in albergo…una tragedia.
C’è di tutto, è vero, ma solo per cinesi! Riesco a trovare
solo un paio di toast con marmellata. A prima mattina proprio non ce la faccio
a mangiare ciò che mangio a pranzo o a cena!
Decido di prolungare il mio soggiorno di una notte, così in
stazione cambio la prenotazione del treno del ritorno per Wuxi.
Partiamo alla volta del Sifang museum in bus…superiamo il
ponte sula Yangtze (Nanchino è situata sulla sponda meridionale del fiume) e
finalmente dopo un’ora di viaggio arriviamo al parco in cui è stato da poco
ultimato il museo progettato da Steven Holl.
Ad attenderci c’è Yani, un’amica di Qing, anche lei di
Nanchino che studia presso l’accademia di belle arti a Roma (le arti della pittura, scultura, arti
decorative in genere sono ben retribuite qua in Cina).
Dopo un lungo sentiero in salita a piedi (piove ancora)
arriviamo finalmente al Sifang museum…ma qualcosa non va…è chiuso! Sarà
inaugurato solo il prossimo Novembre!
Le ragazze cominciano a guardarmi male…ma d’altronde che ne
sapevo io?!
Sifang Art Museum
Tutto sommato l’edificio è apprezzabile dall’esterno nella
sua totalità…davvero interessante il trucco dal punto di vista strutturale che
rende l’edificio quasi sospeso in aria, il cui contatto col terreno è
costituito dalla lunga scala in acciaio. Sembra un serpente dalla pelle chiara translucente
(un classico di Holl) che quasi si morde la coda, con la testa costituita da
un’enorme vetrata che dà sul parco circostante…chissà se ci tornerò un giorno
per apprezzarne l’interno!
Dopo aver fatto un po’ di foto architectural style, torniamo
a prendere il bus per tornare al centro.
Durante il viaggio imparo i numeri in cinese da 6 a 10!
Almeno ora da 1 a 10 so contare!!!
Piove ancora…decidiamo di pranzare all’interno dell’ennesima
“città commerciale”.
Barbecue coreano!
Molto carino come ristorante e come idea…ogni tavolo è dotato di una griglia al
centro…la carne che ordini ti viene portata cruda e quando sei pronto fai un
cenno al cameriere che viene ad accenderti carboni che non emettono fumo al di
sotto della griglia così tu decidi come e quanto cuocere…cucina partecipativa!
Oltre a carne di pecora, maiale e pollo, ordiniamo un piatto
caldo composto da un mix di funghi cipolle e sticky rice (ossia riso spappolato
e ricomposto a forma di tubi). Ottima scelta il ristorante coreano!
Barbecue Coreano
Dopo pranzo facciamo un giro per il centro commerciale…qui
in Cina a fianco al negozio di Dolce&Gabbana trovi quello che vende il
maiale caramellato…il cibo viene venduto ovunque a tutte le ore e in tutte
le varietà!
Passiamo da un mall all’altro e mi rendo conto che Qing ha
perfettamente ragione quando dice “in
Cina puoi trovare tutto”. Credo di aver visto davvero tutto ciò che esiste
di “acquistabile” in 2 ore.
Yani ci saluta e così io e Qing decidiamo di cenare presso
un ristorante molto famoso a nanchino (anch’esso in un centro commerciale).
Ristorante Cinese molto frequentato
Ravioli di carne d’anatra, verdura saltata in padella con
olio di girasoli, riso con verdure e carne di maiale essiccata sotto sale.
Ottimo.
Molto Apprezzato
Il ristorante ha la cucina a vista…c’è di tutto…incredibile!
E come nella maggior parte dei ristoranti e mense universitarie, coloro che
sono al di là indossano mascherine semirigide antisputo.
Notate le mascherine
Qing mi riaccompagna all’hotel mentre ripeto i numeri in
cinese e rifletto circa la quantità di centri commerciali presenti in città e
quanto i nostri siano nulla a confronto!
Domani ultimo giorno…le previsioni sono
confortanti…d’altronde è rosso di sera…bel tempo si spera!
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